Sempre più diffusa, la pesca subacquea è uno dei modi migliori per esplorare i nostri fondali, avvicinarsi al mare e, se si è fortunati, portare a casa qualcosa per cena.
Non è necessario essere ottimi nuotatori, né avere già esperienza di immersioni in apnea.
La pesca sub è uno sport avvincente, che possono praticare tutti. Ma come qualsiasi attività di mare, bisogna avvicinarcisi con coscienza, preparazione e l’attrezzatura giusta. E pazienza. Molta pazienza.
Dovrai iniziare per gradi e con tuffi molto facili. Ci saranno momenti in cui sarai solo indolenzito ed esausto e spesso finirai le tue immersioni con un “cappotto”. Ma presto, prenderai il tuo primo pesce. E poi un altro. E comincerai a fare immersioni più profonde e più lunghe, catturando pesci più grandi di quanto avresti mai pensato possibile.
In poco tempo, ti renderai conto che dedicarti alla pesca in apnea è stata una delle migliori decisioni che tu abbia mai preso
1 - L’attrezzatura per la pesca subacquea
La pesca subacquea non richiede molta attrezzatura, ma alcuni articoli sono essenziali. E non serve spendere molto.
Maschera e boccaglio
Le cose più importanti nella scelta di una buona maschera sono la vestibilità e la visibilità. Valuta diverse maschere per trovarne una che aderisca saldamente al tuo viso, dandoti una buona visibilità da tutti gli angoli. Scegli una maschera a volume ridotto, che trattenga meno aria all'interno, per gestire meglio la differenza di pressione sott'acqua. Infine, tieni presente che le lenti trasparenti fanno bene alla visibilità in acque limpide, mentre le lenti colorate possono aumentare il contrasto in acque torbide.
Per quanto riguarda il boccaglio, non c'è bisogno di grandi tecnologie: il più semplice boccaglio a forma di “J” andrà bene. Meglio evitare le valvole di spurgo, perché creano bolle e avvisano i pesci della tua presenza.
Pinne
Le pinne possono servono per spostarsi in superficie e per spingersi verso il fondo. Se devi scegliere la taglia, scegli quelle più comode: i tuoi piedi gonfi ti ringrazieranno.
Le pinne con pale in tecnopolimeri termoplastici di qualità svolgono il lavoro egregiamente, entro i 10/15 metri di profondità, e sono sicuramente la scelta migliore per i principianti.
Le pale in fibra di vetro e carbonio richiedono molta meno energia per spingere se devi andare più a fondo. Lo svantaggio è che hanno un prezzo più alto e necessitano di maggiore allenamento.
A prescindere dal materiale delle pale, hai bisogno di uno strato protettivo tra la pinna e i piedi nudi. Un paio di calzari in neoprene, di 3 o 5mm, proteggono i piedi sia dal freddo che dall'attrito, e aggiustano la vestibilità della pinna.
Muta per pesca subacquea
Ci sono molte opzioni di mute tra cui scegliere. La prima cosa da tenere in considerazione è lo spessore del neoprene, in base alla temperatura dell'acqua in cui stai pescando. Generalmente, per immersioni calde e brevi, uno spessore di 1,5 mm è più che sufficiente. Per immersioni mediterranee sono più indicati spessori tra i 3 e i 5 mm, o anche 7mm se vuoi pescare nella stagione invernale.
Se peschi in acque molto limpide, meglio scegliere una muta che possa mimetizzarsi con l'ambiente circostante, altrimenti il pesce ti noterà.
Fondamentali sono anche un paio di guanti robusti e flessibili per una presa più salda, oltre che per tenerti al caldo e soprattutto proteggere le dita dai piccoli incidenti con il caricamento dell’arbalete.
Cintura dei pesi
Le mute hanno un effetto positivo e tendono a spingerti in superficie. Serve una zavorra in piombo per mantenere l’assetto sul fondo, durante gli agguati e per aiutarti a scendere oltre i primi metri.
Non c'è niente di speciale in una cintura per i pesi, assicurati solo di averne una. O se preferisci, puoi aiutarti con uno schienalino portapesi che distribuisce meglio il peso sulla schiena, aiutandoti ad avere un migliore bilanciamento sott’acqua.
Coltello per pesca subacquea
Il coltello è indispensabile in situazioni in cui i piedi possono restare impigliati in alghe, cime, reti o lenze. La tua scorta d’aria corrisponde alla capacità dei tuoi polmoni, in caso di intoppi un buon coltello ti salva letteralmente la vita!
Orologio o Computer per pesca sub e apnea
Derivato dagli algoritmi dei computer per immersioni ARA, ha funzioni esplicitamente dedicate all’apnea. Quelli più evoluti, permettono anche di scaricare i dati dei tuffi su PC, tablet o smartphone (tramite apposite APP) fornendo un completo grafico del profilo di immersione, restituendo la media delle profondità e delle apnee, dando inoltre la possibilità di confrontarle nel tempo e di monitorare i progressi.
Non è indispensabile, moltissimi pescatori scendono ancora con strumenti analogici, ma in generale è uno strumento di cui si capisce la reale necessità solo dopo averlo provato.
Ve lo diciamo subito: il computer perfetto non esiste, esistono esigenze personali e strumenti che le soddisfano più o meno bene. L’opzione migliore è parlare col tuo istruttore di apnea per valutare le funzioni che davvero ti servono.
Fucile sub
Poi c'è il fucile. I componenti di base di un fucile sono l’asta, la canna o tubo e l’impugnatura con il meccanismo di sgancio.
Esistono due tipi principali di fucili subacquei: pneumatici e ad elastico (o arbalete).
I fucili pneumatici utilizzano la pressione dell'aria per spingere l’asta. Le versioni precedenti dei fucili pneumatici spesso avevano prestazioni insufficienti in acque più profonde. Tuttavia, i modelli più recenti ed ermetici sono molto più potenti a tutte le profondità.
Per quanto riguarda gli arbalete, sono una buona soluzione per la pesca subacquea a tutto tondo. Ci vuole un po’ di abilità per caricarli sott'acqua, ma per il resto sono molto facili da usare. Le varie lunghezze si riferiscono, di solito, alla lunghezza della canna o tubolare, quindi quando valuti la misura adatta alle tue “borse” ricorda di considerare sempre una 20na di cm in più per impugnature a testata e, nel caso in cui tu scelga un arbalete, considera che l’asta è sempre più lunga di tutto il fucile subacqueo, anche di 20/25 cm, a seconda dei modelli.
Una alternativa che si sta diffondendo molto, soprattutto per chi comincia o per chi pesca in acque poco profonde, è il Pole Spear (letteralmente fiocina-palo).
E’ semplicemente un’asta in fibra di vetro, fibra di carbonio, alluminio, grafite o legno, con una parte superiore filettata per ospitare la punta. Esistono due tipi principali di punte di lancia: il paralyzer a tre punte e l'asta tahitiana a una punta. L'estremità del calcio del pole spear è dotata di una fascia elastica. Per lanciare un pole spear, afferra l’asta con una mano tenendo l'elastico in tensione con la piega del pollice.
2 - L’apnea
E’ fondamentalmente la capacità di trattenere il respiro sott'acqua. Devi imparare le tecniche base ed esercitarti a lungo. Come principiante, potrebbe volerci del tempo per abituarti a resistere più di una manciata di secondi, soprattutto se non ti sei mai immerso.
Devi anche imparare come compensare. Per chi non ha familiarità con il termine, la compensazione implica la regolazione della pressione nell'orecchio medio. La tecnica è abbastanza semplice; chiudi il naso e soffi delicatamente fino a sentire una sensazione di “stappo”. Fai solo attenzione a non soffiare troppo forte per non danneggiare i timpani.
3 - Trattenere il respiro
I pesci, in mare, sono liberi di andare dove vogliono e, generalmente, tendono ad evitare le persone che nuotano verso di loro con lunghi oggetti appuntiti.
Molti si troveranno vicino al fondo del mare, il che significa che dovrai scendere prima di capire che pesce è e se puoi pescarlo (fai sempre riferimento alle regole delle zone dove ti immergi), e solo dopo potrai arrivare a distanza di tiro.
Una volta pronto a premere il grilletto, ricorda questo: i pesci sono animali come tutti gli altri, percepiscono quando sei nervoso. Rilassati, sii naturale, muoviti in acqua lentamente, poi colpisci. Se sei fortunato, hai appena arpionato il tuo primo pesce!
O probabilmente l’hai mancato e devi riprovare, anche questo fa parte del gioco. Ci vuole dedizione, allenamento ed esperienza. Continua così!
4 - Mai andare da soli
Non ci sono molti pericoli associati a questo sport, se praticato con buon senso. Detto questo, ci sono alcune regole di sicurezza di base che è essenziale seguire per evitare spiacevoli incidenti.
Prima di tutto: sempre, sempre, sempre andare a pesca almeno in due e fai in modo che l’altro abbia più esperienza di te. Non perdetevi mai di vista, se rimani impigliato da qualche parte, avrai bisogno di qualcuno che ti aiuti.
In secondo luogo, è fondamentale fare attenzione a come maneggi la tua arma. Hai presente la punta in cima all’asta? Può far male, molto, a te o ai tuoi compagni di pesca. Ecco perché tieni sempre il fucile a punta in giù nell'acqua e non puntarlo mai verso i piedi o il sedere della persona di fronte a te.
Non perdere mai di vista le persone intorno a te, specialmente quando qualcuno sta seguendo un pesce. Sii sempre attento e mantieni una certa distanza tra il tuo compagno e la (probabile) cena di quel giorno.
Lasciati sempre un margine di tempo per riemergere, non aspettare l’ultimo momento. Ci sono innumerevoli cose che possono ritardare la risalita, quindi meglio essere prudenti.
Ultimo, ma non meno importante: evita le zone e gli orari ad alto traffico. Le barche potrebbero non vederti, anche se hai una boa ben segnalata e gli incidenti, purtroppo, accadono anche in questo sport.
5 - Dal mare alla tavola
A proposito di cena, la pesca sub ha direttamente a che fare con il cibo.
Proprio come il movimento slow food, che favorisce i prodotti di provenienza locale preparati in modo amorevole e coscienzioso, noi crediamo fermamente nella necessità di creare ed essere parte di un movimento di consapevolezza sulla pesca sub.
Il concetto di Slow Fish è sia sostenibile che rispettoso dell'ambiente. Peschiamo allora, e portiamo in tavola tutto quello che peschiamo, sapendo che mangiamo ciò che catturiamo e che la pesca in apnea è sì uno sport, ma con l’obiettivo di passare sempre dal mare alla tavola.
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